Rete unica, ci siamo: Governo d il via libera. La palla ora passa a TIM
É un importante passo avanti quello di ieri verso la creazione di una rete unica a banda ultralarga TIM-Open Fiber. Il Governo italiano – rappresentato dal Presidente del Consiglio Conte e dai Ministri Gualtieri, Patuanelli, Pisano, Bonafede, Franceschini e Speranza – ha dato il via libera alla nascita della società FiberCop, il “veicolo aggregatore” per la formazione della rete unica di cui TIM dovrebbe a questo punto annunciare la nascita il prossimo 31 agosto, giorno in cui è prevista la riunione del Consiglio d’Amministrazione societario. All’incontro era presente anche Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di CdP che con TIM darà vita a FiberCop.
Questo il pensiero del Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli che su Facebook scrive:
Il dialogo tra TIM e CDP è il primo passo di un percorso verso una società delle reti e delle tecnologie a governance pubblica. Percorso che dovrà essere oggetto di monitoraggio costante da parte del Governo affinché si raggiunga l’obiettivo finale: colmare il gap infrastrutturale del nostro Paese e garantire a cittadini e imprese l’accesso ai servizi digitali.

La partita ora si concentrerà sulla gestione della rete secondaria di TIM (fibra e rame dall’armadietto fino alle case), attualmente in mano a FiberCop dentro la quale sono presenti il vecchio monopolista, Fastweb (attraverso un’altra società creata con TIM, FlashFiber, scambiando parte delle quote con una fetta della rete secondaria) e, presto, anche il fondo americano Kkr, a fronte di un investimento di 1,8 miliardi di euro.
Antitrust europeo permettendo, nascerà una società di cui TIM deterrà con ogni probabilità il 50,1% delle quote, ma sarà comunque gestita da una figura terza, indipendente e creata ad hoc. Attenzione anche alle prossime mosse della Cassa Depositi e Prestiti, fortemente interessata a prendere il pieno controllo di Open Fiber nel caso in cui Enel rinunciasse al suo 50%.
ANCHE TISCALI ENTRA IN GIOCO
Al banchetto parteciperà anche Tiscali, che con TIM ha sottoscritto un Memorandum of Understanding con cui viene sancita la nascita di una collaborazione per lo sviluppo del mercato della rete a banda ultralarga. In altre parole, Tiscali entra in FiberCop in cui, ricordiamo, confluirà la rete secondaria di TIM.
Sono previsti tre step distinti:
- breve termine: razionalizzazione della rete Tiscali per facilitare la migrazione dei clienti (Tiscali) sulla rete di FiberCop
- medio-lungo termine: attivazione da parte di Tiscali di “una quota significativa dei propri accessi” sulla nuova rete
- lungo termine: possibilità da parte di Tiscali di entrare nell’azionariato di FiberCop
Credits immagine d’apertura: Pixabay
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